Ciao Zeus 1


Oggi pomeriggio ti abbiamo accompagnato nel tuo ultimo viaggio perché ce lo hai chiesto tu stamattina, quando non sei più riuscito ad alzarti per rientrare nella tua stanza.
Quel corpo rigido nei movimenti e decisamente troppo debole per sorreggerti, non ti apparteneva più e così, dopo che ci siamo guardati negli occhi, tu hai chiesto di lasciarti andare e non c’è stata alcuna esitazione nel darti ascolto, anche se è stata durissima.
Ti abbiamo accudito, amato e soprattutto rispettato per quel che eri per oltre 5 anni e sei stato un figlio UNICO nel suo genere! Tu, con la tua serietà e la tua pacatezza, hai sempre ostentato la tua grande fierezza, la tua sicurezza e superiorità nei confronti di tutti gli ospiti del rifugio, soprattutto nei confronti del tuo omonimo, Zeusone, che tanto snobbavi mentre lui dall’altra parte della rete ti insultava con i suoi abbai!
Per noi sarai sempre un grande cane, un cane che ci ha fatto crescere e conoscere ancora meglio chi è il rottweiler…con la tua perdita, oggi se ne è andato un grande pezzo del nostro cuore e una grande parte di vita del rifugio, presso il quale sei arrivato il 25 marzo del 2012, quando il tuo ex proprietario ti ha portato qui insieme a tua sorella Asia.
Personalmente (Alessandra) mi hai dato quello che quasi nessuno ha avuto da te…la tua FIDUCIA! Le ultime settimane e ancor di più oggi, ti sei affidato a me permettendomi ciò che nessun altro si sarebbe permesso di fare, motivo che mi rende ancora più orgogliosa e fiera di essere stata la tua mamma…si, perché qui tu e tutti gli altri ospiti, per me, per noi, siete tutti figli e non dei semplici nomi stampati (o meno) su “pezzi” di carta!
E ora vai ZEUS…il tuo viaggio per attraversare il ponte dell’Arcobaleno, al di là del quale un giorno saremo di nuovo tutti assieme, è appena iniziato..


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

3 × 5 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Un commento su “Ciao Zeus