La nostra storia


Il rifugio “La Casa di Dora”…come nasce e perché nasce…dedicato alla mia rottweiler che non c’è più…DORA…
“La Casa di Dora” è una struttura che nasce per amore di tutte quelle creature indifese e bisognose quali i pelosi ed in particolare i cani…ma partiamo dall’inizio…
Qualche anno fa, la nostra cara amica Mara Canzian, volontaria OIPA delegata della sezione di Treviso e oggi membro del direttivo della nostra associazione, chiese ad Alessandro (il mio ex compagno) di poter tenere in stallo a casa sua una rottweiler di poco più di 4 anni di età perché non aveva posto dove andare e soprattutto perchè aveva bisogno di un po’ di tranquillità oltre che spazio per muoversi…visto l’ampio giardino di casa, Alessandro non esitò a dire di si, anche perché Dora correva il serio rischio di essere trasferita in Tunisia con i relativi proprietari, se non ci fosse stata disponibilità ad accoglierla.
Si deve sapere che io avevo già paura dei cani, da sempre, ma i rottweiler li temevo proprio tantissimo; tuttavia non inpedii in alcun modo ad Alessandro di prendere Dora in stallo…infatti le cose nella vita cambiano e il suo arrivo mi ha permesso, oltre che conoscere lei e imparare a rispettarla ed amarla nonostante il carattere non affabilissimo, di conoscere la stupenda razza rottweiler e anche di amare tutti i cani in generale…
Posso dire che Dora ha cambiato la mia vita in maniera irreversibile: è entrata nei nostri cuori, mio e di Alessandro, il 31 luglio del 2009 e il destino ce l’ha portata via il 28 novembre del 2010 a causa di un brutto tumore, un osteosarcoma…i 16 mesi che abbiamo vissuto con lei sono stati i mesi più intensi e forse i più belli della nostra vita, anche se il dolore e la sofferenza patita da Dora ci ha letteralmente distrutti!

Ho conosciuto Dora e l’ho amata tanto e l’amore per lei ci ha portato a conoscere e decidere di adottare Nacor, un altro rott, ma maschio, che veniva ceduto a soli 14 mesi dal suo giovane proprietario perché non aveva tempo di occuparsi di lui e così Nacor, a maggio del 2010, entrò a far parte della nostra famiglia!

Stante l’aggravarsi dello stato di salute di Dora, per scelta forzata, Nacor dovette vivere un po’ isolato da lei, perché con la sua esuberanza e i suoi atteggiamenti maldestri, rischiava di farle male! Nacor però iniziò a manifestare il disagio dell’isolamento da Dora e così, pensando di fare cosa buona e giusta per lui, scegliemmo di dargli una compagna più giovane e che meglio potesse interagire;  una compagna di giochi, e così avremo potuto aiutare un altro nero focato in difficoltà…Decidemmo di adottare Dana, che arrivava da un rifugio di Varese dove era seguita da un’associazione locale, e che insieme a Nacor, ancora oggi, fa parte della nostra famiglia!

Ma per continuare col racconto, dopo Dora, Nacor e Dana, a distanza di qualche mese dalla morte di Dora, arrivarono Zeus (rott maschio di 7 anni circa) e Jura (pitbull di 6 anni), tramite una segnalazione di una volontaria OIPA della sezione di Treviso, ai quali demmo stallo sempre nel giardino di casa di Alessandro…dopo circa tre mesi si ammalò anche Zeus e un ictus ne provocò la morte…Jura invece venne felicemente adottata…e così successivamente accogliemmo la richiesta di aiuto per un rotti ribattezzato col nome di Zeus (jr), un maschietto di circa un anno e mezzo che proveniva dalla Puglia al quale avevamo dato stallo fino all’adozione…e dopo di loro ne sono arrivati molti altri, per i quali trovammo stallo in un paio di pensioni della provincia di Treviso e di Pordenone.
Ma stallo su stallo e adozione su adozione, c’era il desiderio crescente di aiutare quanti più pelosi possibile e così è nata “La Casa di Dora”, un rifugio privato che si trova in una zona di campagna molto tranquilla della provincia di Treviso, a Spresiano, che consente ai nostri ospiti (rottweiler e i relativi incroci) di vivere in condizione di dignità e rispetto in ampi recinti e/o in casa, in un silenzio confortevole che dona loro tanta serenità…
Questo progetto, peraltro sempre più impegnativo sia dal punto di vista logistico sia dal punto di vista economico, ha dato però la possibilità a molti cani di essere recuperati con successo e poi di essere dati in adozione. Per fare tutto questo abbiamo dovuto sostenere costi importanti pagati con grandi sacrifici e anche molta difficoltà…per andare avanti “La Casa di Dora” avrebbe bisogno anche del sostegno delle persone che credono che aiutare anche un solo cane voglia dire salvare il mondo…

In effetti, stante le tante richieste di aiuto a cui abbiamo dato seguito in questi anni, in particolare nel 2016, è nata l’esigenza di costituirci associazione per dare un sostegno maggiore ai nostri nero focati e dare anche a noi una identità più puntuale per l’opera che svolgiamo di volontariato: così il 27 dicembre 2016, ufficializzata con i primi giorni dell’anno 2017, è nata l’Associazione La Casa di Dora, dall’omonimo nome del rifugio e sempre in onore della nostra amata primogenita.
Di seguito mi permetto di riportare, in memoria della mia piccola Dora, grazie alla quale ora esiste questa struttura ove sono ospiti tanti pelosi come lei, le parole che la cara amica Mara Canzian ebbe per lei nel momento in cui ci lasciò per volare sul ponte dell’Arcobaleno…spero che il mio esempio e le parole di Mara possano in qualche convincere gli indecisi e sensibilizzare i dubbiosi ad adottare un cane anziano o quantomeno già adulto, in particolare un rottweiler.

 

TESTIMONIANZA DEL NOSTRO INIZIO

29 novembre 2010: omaggio a Dora di Mara Canzian – delegata OIPA per la sezione Treviso.

“Dora era stata abbandonata in canile con 8 cuccioli dai proprietari che non la volevano più.
I cuccioli furono stati affidati, ma per Dora nessuno si faceva avanti…poi un signore tunisino l’ha presa, ma dopo un anno e mezzo ci ha contattati poiché non la poteva più tenere….
Inizialmente era arrivata a casa di Alessandro e Alessandra in stallo temporaneo, ma poi si sono innamorati di lei…e lei di loro.
Questa storia dovrebbe essere di esempio a tutti coloro che pensano che un cane adulto, specialmente di qualche “razza” particolare, non possa inserirsi in un nuovo contesto familiare…a chi pensa che i cani adulti non possano affezionarsi a qualcuno…e infine a chi non pensa mai che anche i cani adulti che si trovano nei rifugi e che vengono abbandonati hanno davvero bisogno di una seconda occasione. La vita di Dora non è stata lunga…ma in questo ultimo anno è mezzo ha avuto tutto l’amore possibile che gli era mancato fino a quel momento.

Quando Manuel ed io, un anno e mezzo fa, siamo stati a ritirare Dora dovevamo trovare uno stallo momentaneo prima di trovare una famiglia che volesse adottarla. Abbiamo chiesto un piacere ad Alessandro e Alessandra che subito ci hanno acconsentito a portarla a casa loro dove hanno un bel giardino e dove poteva stare tranquilla. Da lì a poco Dora è passata dal giardino alla casa, dalla brandina al divano e al letto…insomma, un vero membro della famiglia. Dora ha compiuto anche un grande miracolo su Alessandra che aveva paura dei cani, soprattutto quelli di una certa mole, per una serie di vicende vissute, invece lei è stata la persona, che più di ogni altra, ha instaurato un rapporto di unione, standole vicina, portandosela in ufficio, curandola per la tremenda malattia che l’aveva colpita, fino alla morte.
Proprio ieri Alessandra e Alessandro hanno recuperato un’altra Rott da un canile di Varese e proprio nel momento in cui la nuova arrivata è entrata nella loro casa, Dora ha “passato lo scettro”, ha capito che era giunto il momento di andarsene, come il “Viaggio di Alice sull’arcobaleno” ha capito che i loro padroni avrebbero potuto riversare tutto il loro affetto sugli altri ospiti di casa….senza dimenticarla mai.”
Mara – Delegata Oipa Treviso

 

Non ti dimenticheremo mai Dora…ora saremo più tranquilli sapendo che un angelo come te veglia sui nostri piccoli pelosi che hanno attraversato il ponte verso l’arcobaleno.”

Oipa Treviso

Grazie a Mara per le sue parole che ogni volta che rileggo mi commuovono lasciando in me ancora il dolore per la perdita di Dora, ma soprattutto grazie alla mia Dora e a tutti gli altri miei tesori perché ora, dopo avervi conosciuti e amati e continuare ad amarvi, io sono diventata una persona migliore.
Alessandra